La partita di calcetto

Ieri quando sono tornata a casa, appena sono scesa dalla macchina mi ha chiamato dal balcone Antonio chiedendomi se potevo salire da lui.

Salgo e lo trovo ad aspettarmi sull'ingresso del suo appartamento

"ciao Laura, ti piace l'nduja?"

"si se non è troppo piccante"

"no no dai entra che ci sono alcuni miei amici che sono saliti per la solita partita di calcetto, tanto qualcuni lo conosci"

Entriamo in casa e andiamo in sala, dove ci sono una decina di uomini

"ciao a tutti"

"Cumpa lei è Laura una mia amica per chi non la conoscesse, l'ho fatta salire per l'nduja ora la vado a prendere"

Mi porge una sedia e mi siedo e accavvallo le gambe, sentendo tutti gli occhi addosso, dopo le presentazioni iniziano a discutere della partitella che avevano fatto quella mattina, ma poco dopo mi Antonio mi chiama dalla cucina, lo raggiungo

"Ma si stanno scannando ancora per la partita?"

Rido "si "

Mi porge un cucchiano di nduja "assaggia non è troppo piccante"

Assaggio e gli do ragione

"bene dopo prendi questo sacchetto ti ho messo dentro due barattoli"

"ok grazie"

"dai aiutami a portare di la un pò di birra"

Portiamo in sala unaa decina di bottiglie di birra e mi siedo

"Tu vuoi la coca cola immagino?"

"si grazie"

Sul divano noto un uomo in pantaloncini corti che si massaggia con indifferenza il pene da sopra i pantaloncini e penso bella bestiola

"ecco la coca cola, minchia cumpa ancora a parlare della partita. State annoiando la mia amica vero Laura?"

"ma no figurati"

"dai che ti stai rompendo le palle nel continuare a sentire discussioni da bar relative a prendere a calci una palla!"

"beh si il calcio non mi entusiasma"

Dal divano giunge "Anto non si può rompere le balle non le ha!" e poi una risata

"Pirla sei proprio volgare, è vero lei non ha le palle e non ama il calcio ma adora altre palle vero?" mentre Antonio dice questa frase mi appoggia la mano sulla spalla.

"vedi queste sono le sue preferite"

mi volto e vedo che nel frattempo si era abbassato i pantaloncini e le mutande e si stava scappellando il cazzo

"Dai consolati con questo mentre loro continuano i loro discorsi!" e fa un passo in avanti mettendomi la cappella del suo cazzo davanti alla bocca, e mentre inizio a leccarlo mi fa cadere le spalline del vestitino e mentre mi slaccia il reggiseno

"Allora cumpa che fate non parlate più di calcio?Dai non siate maleducati venite a scusarvi"

Subito dopo mi sono ritrovata seduta sulla sedia con il seno in vista e circondata da cazzi, sentivo le loro mani pastrugnarmi le tette, le cappelle picchiettarmi sulla faccia sulle braccia, poi qualcuno mi aveva tolto i sandali che indossavo e sentivo le dita penetrarmi nella patatina

"Minchia è senza mutande"

Mentre spompinavo il cazzo di Antonio con le mani segavo due cazzi

"allora cumpa, nel primo cassetto della credenza ci sono delle scatole di preservativi, se volete scoparla li dovete indossare per prevenire malattie a meno che non abbiate fatto un esame del sangue recente"

"cumpa non li trovo"

"aspetta che arrivo io" appena il cazzo di Antonio lasciò libera la mia bocca, me ne ritrovai in bocca subito un'altro ma questo piuttosto che un pompino mi stava scopando la bocca

"ok vai qui in farmacia a prenderli è qui sotto, ho solamente una confenzione, miiii ma è lei che ti deve ciucciare il cazzo, tu la stai scopando in bocca!"

"ma a me piace!"

"dai dai mettiti il preservativo che ora la scopi, dai fatela alzare"

Mi sono alzata dalla sedia e il vestito è caduto per terra, nonostante le mani accarrezzavano il mio corpo, qualcuno mi baciava, chi mi leccava i capezzoli, delle dita mi penetravamo la figa e il sedere, mi davano della troia, baldracca, vacca.

"dai fatela venire qui sul mio cazzo"

Nonostante tutte quelle mani mi sono seduta sul cazzo di Antonio e immediatamente ha iniziato a pomparmi nella figa, subito mi sono trovata un altro cazzo in bocca da spompinare, sentivo qualcosa premere sul mio ano

"Cumpa, ma la possiamo anche inculare?"

"Certo la Laura è una donna molto aperta!"

Mi hanno scopato per un tempo indefinito, dandosi il cambio sempre un momento prima di sborrare, non so quanti orgasmi ho avuto, sentivo le palle sbattere sul mio sedere e dalla figa colavano i miei umori.

"Cumpa l'abbiamo aperta per bene come un cozza"

"si raga, direi che è arrivato il momento di darle tregua, dai lasciatela libera, siccome lei adora ingerire la sborra e visto che mi sembrate tutti giunti al culmine, ora la facciamo sedere sul pavimento e le sborriamo in bocca, stile bukkake"

Mi sono seduta per terra, stavo bagnando il pavimento con i miei umori, e sono stata circondati dai loro cazzi che stavano segando, ed ero li con la bocca aperta in attesa di ricevere la loro sborra, e infatti in breve ho sentito arrivare i primi schizzi di sperma caldo, che mi colpivano in faccia, in bocca sulle tette, sembrava non terminare mai.

"bene raga avete finito?"

"no manco io!"

Avevo appena ingoiato lo sperma che avevo in bocca, quando l'ultimo cazzo me la stava nuovamente riempiendo

"minchia Calogero quanta ne avevi?Laura tutto bene? Aspetta non muoverti che sporchi tutto, sei piena di sborra."

Con la mani mi sono ripulita gli occhi mentre Antonio con un cucchiaino raccoglieva la sborra che avevo sul corpo per poi svuotarlo nella mia bocca

"ok ora sei abbastanza ripulita, ma devi ripulire i cazzi mica li vorrai lasciare sporchi ?"

A turno mi sono leccata tutti i cazzi per togliere gli ultimi remasugli di sperma.

"bene ora te ne puoi anche andare a fare una doccia, direi che è il caso, ricordato il sacchetto che è in cucina."

Mi sono alzata in piedi, ho rimesso i sandali ai piedi e stavo cercando il vestitino

"Laura non lo vorrai mica mettere lo puoi sporcare esci senza."

Sono andata in cucina ho preso il sacchetto e sono scesa di un piano, sono entrata in casa e mi sono fiondata sotto la doccia.